Senza cielo

Ormai ho capito. Ci sono persone che vivono senza cielo.
A parte quando sono sulla spiaggia, ma questo succede solo d’estate, e se portano fuori il cane quei pochi minuti, come se a un cane bastasse passeggiare sull’asfalto per pochi minuti.
Casa-azienda azienda-supermercato casa-supermercato casa-palestra casa-ristorante sono itinerari vissuti da dentro una scatola o su uno scooter, più che controcorrente, contromano.
Quante di queste persone camminano, pedalano per la città?
Li riconosci immediatamente. Il loro punto di vista è quello di un’automobile, di uno scooter.
Non è quello di una persona che tiene in mano un bambino, non è quello di chi fa la pausa pranzo in una panchina sotto un albero, non è quello di chi fa la spesa partendo da casa e facendo 144 gradini.
Una volta scesa, inizia l’anarchia. Auto e cacca ovunque. Se non c’è la pupu che non si tira su, non c’è uno spazio libero. Solo in quella distesa di posteggi privati, che sembra un cimitero, ma che mai è davvero piena. Vuoi metterla nel parcheggio pagando, quando la posso mettere comoda comoda davanti al portone sul marciapiede e neanche devo camminare?
Intanto l’obiettivo è arrivare. Loro sono sempre di fretta. Si devono sbrigare. Si perché sono proprio loro i candidati per salvare il mondo 😂.
Dove è finita la bellezza? La si cerca ormai solo dentro il cellulare e dal finestrino?
No. Riprendiamoci la città. Tutta la città, per viverla e non subirla.
🛑 stop 🛑
 
(Alessandra Repetto)
 
 

aledipezza


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