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Babboleo dà voce al #girodizena!

Grande novità in arrivo per il #girodizena: Radio Babboleo ha pensato di dar voce ai partecipanti mandando in onda i nostri racconti tappa per tappa descrivendo il percorso effettuato, le nostre sensazioni, un prodotto personale registrato durante il giorno e che verrà mandato in onda il giorno successivo.
E' una bellissima occasione per parlare di ciclismo urbano a Genova per cui fatevi avanti e proponetevi! Inviate una email a info@genovaciclabile.eu per candidarvi ad essere la VOCE DEL GIRODIZENA!!

babboleo

 

🎉ISCRIZIONI APERTE: il 4 maggio ritorna il #girodizenza!

Siete pronti a mettervi in gioco e partecipare alla quarta edizione della nostra sfida NON COMPETITIVA di ciclabilità urbana?
Dal 4 al 26 maggio, in occasione del Giro d'Italia percorri in bici 1/10 della distanza che verrà affrontata dai professionisti per ogni tappa!
Vi aspettano tante belle novità e conferme:
📱💻Piattaforma online sul nostro sito su cui caricare le tracce GPS dei vostri percorsi (fino a 5 al giorno)
🎁Decine di premi messi in palio da attività commerciali bike-friendly con la possibilità di indicare le proprie preferenze
📸NOVITA' della FOtoCACCIA! Sarete sfidati a riconoscere alcuni scorci di Genova e provincia e raggiungerli in sella alla vostra bici per fotografarli.
🚴🚴‍♀️Tornano gli Sbulacchi per chi vuole....sbulaccare! 3 salite del genovesato da conquistare per ottenere punti extra
🇮🇹 🇫🇷 🇪🇸 Il Trittico! Riservato ai più tenaci e costanti pedalatori, verrà stilata una simbolica classifica a punti totale che comprenderà #girodizena, #tourdegenes e #vueltadezena 💪
 
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I vincitori dell'edizione 2023, Angela e Andrea. Photo credit: Fabio Bussalino
 
 
 

Manifestazione 11 marzo a Genova: STOP al Nuovo codice della StradaGE!!!!

11marzo

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Photo credit: Fabio Bussalino


Grazie a chi c’era. A chi ha capito che la sicurezza non si delega a nessuno. Più di 100 persone per un argomento così importante sono tante ma non abbastanza. Ma grazie perché siete stati immensi!!!!

 
Chi volesse approfondire le criticità legate al nuovo codice della strada può farlo scaricando la presentazione preparata da Andrea Colombo:
 
La richiesta è una: città vivibili e strade sicure perchè la sicurezza stradale ha un’altra direzione.
Serve un approccio scientifico e sistemico: agendo sulla moderazione della velocità, non solo attraverso i limiti ma anche con controlli e ridisegno dello spazio pubblico.
Occorre realizzare interventi normativi a favore della mobilità attiva e del potenziamento del trasporto pubblico, e agevolare percorsi verso le città 30, prendendo esempio da Bologna..
3.159 sono le persone morte in collisioni sulle strade nel 2022, con un aumento del 9% rispetto al 2021 e solo una leggera diminuzione rispetto al 2019. 223.475 sono stati i feriti. Il 73% delle collisioni avviene in ambito urbano. L’assenza di sicurezza stradale è la prima causa di morte per le e i giovani sotto i trent'anni.
Una situazione, quella italiana, che è un’anomalia in Europa: se in Gran Bretagna i morti in strada per milione di abitanti sono 26, in Germania 34, in Spagna 36, in Italia siamo a 53 (Fonte: Commissione Europea 2022), dato in crescita rispetto all’anno precedente.
Le principali cause di morte sono (secondo l’Istat) l’eccesso di velocità, la guida distratta e la mancata precedenza ai pedoni sugli attraversamenti.
Queste cause non vengono prese in considerazione dalla riforma del Codice della Strada voluta dal Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti che sarà discussa nei prossimi giorni in Parlamento.
La riforma viene proposta "per salvare vite in strada", ma nella sostanza prefigura il persistere della strage. Infatti, limita pesantemente l’autonomia di azione delle amministrazioni comunali, attacca e depotenzia ZTL, aree pedonali, sosta regolamentata, controlli elettronici e mobilità ciclistica. Misure che ci allontanano dagli obiettivi del Piano Sicurezza Stradale 2030.
La proposta di riforma da una parte promuove “misure-vetrina”, come l’inasprimento di alcune pene o l’alleggerimento delle limitazioni ai neopatentati, e dall’altra strizza l’occhio a chi vìola sistematicamente le regole. Vengono meno i presupposti per la tutela di chi è più vulnerabile e si indebolisce la convivenza tra i diversi utenti della città. Misure inefficaci e dannose che non migliorano le norme attuali e addirittura vanno ad aggravare la situazione, poiché non agiscono sulle cause della strage e sulla prevenzione.
Facciamo sentire la nostra voce e il nostro dissenso.
BASTA MORTI E FERITI IN STRADA.
SICUREZZA, VIVIBILITA', CICLABILITA', INCLUSIVITA', CITTA' 30 SUBITO!
 

 

 

 

 

 

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