Le nuove maglie rosa del #girodizena 2024!!
Giovedì 20 giugno si sono svolte le premiazioni del #girodizena 2024 ed è stata un'occasione per incontrarci di persona e festeggiare insieme il quarto compleanno di #genovaciclabile e la fine del Giro di Zena proclamando le maglie rosa e consegnando gli ambiti premi offerti dalle attività bike-friedly genovesi!
Complimenti ad Angela ed Andrea che hanno confermato - cosa non affatto semplice - il loro primato concludendo il #girodizena 2024 a pieni punti! Ed erano in bella compagnia con Daniele Persico, Marco Garozzo (nuova maglia rosa 2024), Marco Garipoli, Paolo Dino Patti ed Alessandra Repetto in campo femminile. La maglia rosa è stata quindi attribuita alla terza classificata, Elizabeth Salazar, bravissima!!
Ora non resta che contiuare a pedalare con il #tourdegenes! ISCRIVITI QUI
![maglierosa2024](../Public/DynamicMedia/D54A8420.JPG)
Photo credit: Fabio Bussalino
Babboleo dà voce al #girodizena!
Grande novità in arrivo per il #girodizena: Radio Babboleo ha pensato di dar voce ai partecipanti mandando in onda i nostri racconti tappa per tappa descrivendo il percorso effettuato, le nostre sensazioni, un prodotto personale registrato durante il giorno e che verrà mandato in onda il giorno successivo.
E' una bellissima occasione per parlare di ciclismo urbano a Genova per cui fatevi avanti e proponetevi! Inviate una email a info@genovaciclabile.eu per candidarvi ad essere la VOCE DEL GIRODIZENA!!
Calendario interventi che potete sentire nuovamente qui:
06/05/24 h9.30 e 12.30: Angela Riele
07/05/24 h12.30: Andrea Frosali
08/05/24 h13.30: Marco Besutti 'Besu'
09/05/24 h9.30: Elena Parodi
10/05/24 h14.30: Valentina Rossotti
13/05/24 h9.30: Beatrice Caponigro
14/05/24 h12.30: Roberta Rossi
15/05/24 h13.30: Fabio Bignone
16/05/24 h14.30: Alessia Giordano
17/05/24 h9.30: Alessandra Repetto
20/05/24 h12.30: Daniela Ansaldo & Eugenio Rosa
21/05/24 h13.30: Mirella Straforini
22/05/24 h12.30: Paola Crucè
23/05/24 h12.30: Daniele Persico
24/05/24 h14.30: Lorenzo Banderali
![babboleo](../Public/DynamicMedia/babboleo.jpg)
Manifestazione 11 marzo a Genova: STOP al Nuovo codice della StradaGE!!!!
![11marzo](../Public/DynamicMedia/citta30.jpg)
![11marzob](../Public/DynamicMedia/citta30b.jpg)
Photo credit: Fabio Bussalino
Grazie a chi c’era. A chi ha capito che la sicurezza non si delega a nessuno. Più di 100 persone per un argomento così importante sono tante ma non abbastanza. Ma grazie perché siete stati immensi!!!!
Chi volesse approfondire le criticità legate al nuovo codice della strada può farlo scaricando la presentazione preparata da Andrea Colombo: ![](../Public/Images/pdf_icon.png)
La richiesta è una: città vivibili e strade sicure perchè la sicurezza stradale ha un’altra direzione.
Serve un approccio scientifico e sistemico: agendo sulla moderazione della velocità, non solo attraverso i limiti ma anche con controlli e ridisegno dello spazio pubblico.
Occorre realizzare interventi normativi a favore della mobilità attiva e del potenziamento del trasporto pubblico, e agevolare percorsi verso le città 30, prendendo esempio da Bologna..
3.159 sono le persone morte in collisioni sulle strade nel 2022, con un aumento del 9% rispetto al 2021 e solo una leggera diminuzione rispetto al 2019. 223.475 sono stati i feriti. Il 73% delle collisioni avviene in ambito urbano. L’assenza di sicurezza stradale è la prima causa di morte per le e i giovani sotto i trent'anni.
Una situazione, quella italiana, che è un’anomalia in Europa: se in Gran Bretagna i morti in strada per milione di abitanti sono 26, in Germania 34, in Spagna 36, in Italia siamo a 53 (Fonte: Commissione Europea 2022), dato in crescita rispetto all’anno precedente.
Le principali cause di morte sono (secondo l’Istat) l’eccesso di velocità, la guida distratta e la mancata precedenza ai pedoni sugli attraversamenti.
Queste cause non vengono prese in considerazione dalla riforma del Codice della Strada voluta dal Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti che sarà discussa nei prossimi giorni in Parlamento.
La riforma viene proposta "per salvare vite in strada", ma nella sostanza prefigura il persistere della strage. Infatti, limita pesantemente l’autonomia di azione delle amministrazioni comunali, attacca e depotenzia ZTL, aree pedonali, sosta regolamentata, controlli elettronici e mobilità ciclistica. Misure che ci allontanano dagli obiettivi del Piano Sicurezza Stradale 2030.
La proposta di riforma da una parte promuove “misure-vetrina”, come l’inasprimento di alcune pene o l’alleggerimento delle limitazioni ai neopatentati, e dall’altra strizza l’occhio a chi vìola sistematicamente le regole. Vengono meno i presupposti per la tutela di chi è più vulnerabile e si indebolisce la convivenza tra i diversi utenti della città. Misure inefficaci e dannose che non migliorano le norme attuali e addirittura vanno ad aggravare la situazione, poiché non agiscono sulle cause della strage e sulla prevenzione.
Facciamo sentire la nostra voce e il nostro dissenso.
BASTA MORTI E FERITI IN STRADA.
SICUREZZA, VIVIBILITA', CICLABILITA', INCLUSIVITA', CITTA' 30 SUBITO!